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Nuova legge sull'edilizia agevolata - sostegno alle fasce deboli

Nuova legge sull'edilizia agevolata - sostegno alle fasce deboli

13/01/2010

Nuova legge sull'edilizia agevolata, Tommasini: "Sostegno alle fasce deboli"


L'assessore provinciale Christian Tommasini esprime la propria soddisfazione per l'approvazione, da parte del consiglio provinciale, delle nuove norme sull'edilizia agevolata contenute nella legge omnibus sociale. "Si aprono nuove possibilità per le politiche abitative in Provincia di Bolzano - commenta Tommasini - con strumenti che consentiranno di intervenire in maniera più rapida. Importante il sostegno a favore delle fasce più deboli e del ceto medio".

La legge prevede l'accelerazione dei programmi di costruzione, in accordo con i Comuni tramite convenzione per il reperimento delle aree, gara per acquisto o costruzione di alloggi da parte di IPES o privati senza fini di lucro, e la possibilità di acquistare fino al 30% di alloggi già esistenti sul libero mercato. Inoltre, sono previsti aiuti concreti per le persone che perdono il lavoro o che sono in cassa integrazione, attraverso il sostegno del pagamento delle rate del mutuo.

Altri punti importanti della legge riguardano il recupero di cubature anche nei centri storici, un intervento particolarmente importante soprattutto per i comuni anche piccoli e per risparmiare terreno verde; la possibilità di recupero anche per i proprietari di alloggi, a patto che vengano affittati a canone provinciale; infine il riconoscimento del coniuge more-uxorio per le agevolazioni a sostegno dell'acquisto della prima casa.

Tra i soggetti chiamati a realizzare il programma di edilizia popolare, che prevede anche la costruzione di circa 1000 alloggi a canone calmierato riservati al ceto medio, figurano l'Ipes, gli enti no profit (cooperative e fondazioni) e i Comuni. A proposito di Comuni. la legge ne rafforza il ruolo, creando una sinergia per una concreta partecipazione alla realizzazione dei programmi, grazie alla stipula di una convenzione con la Provincia per l'individuazione dei terreni. Se non ci fosse disponibilità di aree nell'immediato, si potrà applicare una procedura abbreviata, ma solo nei comuni con più di 10mila abitanti. Il provvedimento prevede inoltre uno snellimento delle procedure per l'acquisizione delle aree di edilizia e per la costruzione degli alloggi, anche tramite degli interventi di sostegno finanziario.

Il piano è attento anche al risparmio di suolo. Il programma prevede una particolare attenzione al risparmio delle superfici grazie, da un lato, al recupero delle cubature esistenti non adeguatamente sfruttate, e dall'altro all'acquisto di abitazioni già presenti sul mercato. Su quest'ultimo punto il prezzo convenzionale potrà arrivare sino a un massimo di 2.300 euro al metro quadrato, dunque un valore ampiamente più basso rispetto a quello di mercato, allo scopo di contrastare le speculazioni.