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FIRMA PROTOCOLLO D'INTESA CLAUSOLE SOCIALI - COMUNE DI BOLZANO

FIRMA PROTOCOLLO D'INTESA CLAUSOLE SOCIALI - COMUNE DI BOLZANO

17/03/2014 | Comune di Bolzano e Comitato Paritetico delle Cooperative Sociali firmano il protocollo d'intesa

Stamane in municipio a Bolzano è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Comune e le parti sociali che costituiscono il "Comitato Paritetico delle Cooperative Sociali" (A.G.C.I. Alto Adige Südtirol, Federsolidarietà Alto Adige Südtirol, Federazione Cooperative Raiffeisen dell'Alto Adige, Lega provinciale Cooperative Bolzano, ASGB, CGIL/AGB, CISL/SGB UIL/SGK).

Oggi il sindaco Luigi Spagnolli e i rappresentanti dei sindacati e delle cooperative sociali hanno firmato il nuovo protocollo d'intesa che sancisce le regole della reciproca collaborazione e facilita l'ente nell'affidare incarichi pubblici alle cooperative sociali, in particolare a quelle che impiegano soggetti socialmente deboli (tipo B). Un documento e accordo politico che impegna le parti su obiettivi e finalità stabilite di concerto. "Crediamo molto in questo modello che ha già dato buoni frutti, soprattutto nell'integrazione sociale dei più deboli" ha dichiarato il sindaco Spagnolli e Mauro Randi ha sottolineato come assessorato e uffici abbiamo lavorato da un anno alla nuova versione del Protocollo.

Nella presentazione (vedi allegato - 6° monitoraggio), l'assessore Randi ha mostrato i risultati raggiunti: Comuni, ASSB e Seab hanno conferito incarichi a 35 cooperative di tipo A e a 71 di tipo B, per un valore economico complessivo di 10 milioni di Euro (al 31.12.2012).

Concretamente è stato possibile occupare 74 persone che altrimenti avrebbero avuto difficoltà a trovare un lavoro "un dato che vogliamo incrementare ancora, la domanda c'è" ha commentato Randi.

Il protocollo di intesa è un documento, un accordo politico, che impegna le parti su obiettivi e finalità stabilite di concerto.

Il presente protocollo di intesa è frutto di un percorso che si è fondato sul reciproco riconoscimento del valore della cooperazione sociale, del perseguimento degli interessi generali e della valorizzazione della cooperazione sociale nel welfare locale, sia sul piano delle politiche attive del lavoro che su quello dei servizi alla persona.

Tale percorso necessita di un nuovo rilancio ed aggiornamento alla luce delle sfide che la contemporaneità presenta agli attori sociali, pubblici e privati, nel contesto locale, nazionale ed europeo.

Il precedente protocollo era stato siglato nell'anno 2008 e attraverso l'attuale si è voluto rilanciare questo strumento principalmente con i seguenti intenti:

- disciplinare gli affidamenti di beni e servizi sotto e sopra soglia comunitaria mediante apposite linee- guida;

- promuovere lo sviluppo di procedure di programmazione annuale dei servizi ai sensi dell'articolo 271 del Regolamento attuativo del Codice dei contratti, coinvolgendo anche gli Enti e/o le Società a qualsiasi titolo partecipate dal Comune, valutando complessivamente l'impatto sociale e occupazionale della programmazione;

- prevedere sotto soglia comunitaria, una percentuale di affidamenti di forniture e servizi come all'art. 5 della legge 381/91 del 5% del volume complessivo degli approvvigionamenti del Comune congiuntamente agli Enti e/o Società a qualsiasi titolo partecipate, da attribuire alle cooperative sociali di tipo B). In ogni caso tali affidamenti saranno effettuati nel rispetto delle caratteristiche tecniche dei servizi, che saranno valutate nei casi specifici e compatibilmente con le disponibilità economiche dei singoli uffici comunali e degli Enti e/o Società a qualsiasi titolo partecipate, mediante le procedure previste dalla normativa vigente;

- incentivare e diffondere, nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, l'applicazione delle clausole sociali negli appalti sopra soglia comunitaria, finalizzati all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate ai sensi della legge 381/91 art. 4 e dei lavoratori e delle lavoratrici svantaggiate come da Regolamento della Commissione Europea n. 800/2008 prevedendo il raggiungimento del 3% del volume complessivo degli appalti di valore superiore a tale soglia, da parte del Comune congiuntamente agli Enti e/o Società a qualsiasi titolo partecipate;

- prevedere annualmente un sistema di monitoraggio riferito alla programmazione annuale degli affidamenti sopra e sotto soglia comunitaria, nonché dell'utilizzo delle clausole sociali da parte del Comune e degli Enti e/o Società a qualsiasi titolo partecipate, con lo scopo di verificare il raggiungimento delle finalità del presente Protocollo. Tale monitoraggio sarà svolto anche attraverso il coinvolgimento attivo e preventivo del Direttore Generale del Comune.

Le Parti stabiliscono che, ai fini dell'attuazione del presente Protocollo e delle Linee guida, è istituita una Cabina di regia costituita da una rappresentanza del Comune e dei suoi Enti Strumentali, della Cooperazione Sociale e delle Organizzazioni Sindacali .

La composizione e il funzionamento della Cabina di regia saranno disciplinati nelle richiamate linee- guida.

Con la firma del protocollo, il Comune di Bolzano riconosce nel comitato paritetico un interlocutore rappresentativo e ne attesta il ruolo contrattuale, impegnandosi ad un confronto preventivo nell'ambito della programmazione delle politiche del welfare cittadino e delle politiche attive del lavoro e di inclusione sociale, con particolare riferimento alla creazione di percorsi di inserimento lavorativo per la cooperazione sociale.

Contestualmente il comitato paritetico riconosce alla Giunta Comunale di aver assunto importanti scelte politiche strategiche, quali il Piano di Sviluppo, il Piano Sociale, i Piani di Settore, le clausole sociali da inserire nei capitolati d' appalto e affidamenti di servizi del Comune di Bolzano che valorizzano il ruolo delle organizzazioni private non profit nelle politiche di welfare. Un protocollo d'intesa che conferisce un preciso ruolo alla cooperazione sociale e alle organizzazioni private non profit.

Ricordiamo che il comitato paritetico per le cooperative sociali è nato allo scopo di avviare nel settore, un rapporto di collaborazione e di rete per creare le condizioni di sviluppo e miglioramento della qualità dei servizi erogati e delle professionalità dei lavoratori.

Il Comune di Bolzano ed il comitato paritetico definiranno congiuntamente con una cabina di regina obiettivi e priorità di partnership operative nella realizzazione del welfare cittadino.

Il protocollo è stato sottoscritto dal Sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli e da Giulio Clamer A.G.C.I. Alto Adige-Südtirol, Brigitta Holzer ASGB, Paolo Tanesini Federsolidarietà Alto Adige-Südtirol, Marco Maffei CGIL/AGB, Heiner Nicolussi Leck Federazione Cooperative Raiffeisen, Günther Patscheider SGB/CISL, Heini Grandi Lega Provinciale delle Cooperative Bolzano e Claudio Cacciatori UIL/SGK.

 

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